Colloquio di lavoro: che cosa non possono domandarti e come rispondere

Purtroppo, durante i colloqui di lavoro è facile che vengano opposte al candidato delle domande inopportune che non possono essere poste per via dei motivi di privacy o discriminatori. Oggi scopriamo quali sono nel dettaglio gli argomenti che non possono essere trattati ma anche come rispondere in maniera corretta e intelligente.

Quali sono le domande da non porre a un colloquio

Durante una selezione per un lavoro, ci sono alcune domande che per legge non possono esser poste. Esistono diverse norme che tutelano la privacy anche del candidato; ad esempio, si tratta dello statuto dei lavoratori e delle leggi sulle pari opportunità. Per scoprire se il datore di lavoro presso cui sostieni il colloquio è rispettoso della privacy e non discriminatorio, puoi far svolgere alcune ricerche da un valido investigatore privato a Brescia.

Per entrare più nel merito, un recruiter non può interrogarti sulla tua situazione sentimentale, se sei single, sposato e sopratutto se hai dei figli o hai intenzione di averne in futuro. Impossibile ricevere domande in merito all’orientamento sessuale, politico o religioso che sono argomenti off limit. Lo stesso discorso vale per altri argomenti come quelli relativi allo stato di salute, sia fisico che psicologico.

Come rispondere a domande illecite

Può capitare che durante un colloquio ti vengano poste delle domande non proprio lecite e occorre sapere come rispondere. Se da una parte, il datore di lavoro sbaglia a porre certe questioni, dall’altra ci sono alcune modalità migliori per rispondere in modo intelligente senza sbilanciarti e fare una figura barbina. Sarebbe sufficiente dire che la carriera viene sempre al primo posto, a prescindere dalla situazione sentimentale, ad esempio.

Se dovessi ricevere una domanda poco attenta, quello che devi fare è cercare di eludere un po’ la questione. Invece di rispondere in modo diretto, puoi assicurare che qualunque sia la situazione, ciò non ostacola il lavoro. Ad esempio, se domandano se sei sposato o sposata, puoi sviare dicendo semplicemente che a prescindere dalla situazione sentimentale, ciò non intralcerà mai il lavoro che per te viene per primo.